Allevare i figli è una impresa creativa, un’arte più che una scienza.

B. Bettelheim



4 febbraio 2011

Padri


Oggi è una giornata di quelle da prendere il calendario e segnare di rosso o meglio di nero,nel giro di un'ora due storie diverse di due padri hanno invaso la mia testa, una con un certo fastidio ed una con una malinconica rabbia.C'è un uomo o meglio omuncolo , che a 15 giorni(forse) dal parto del secondogenito si palesa in tutta la sua stupidità e il sospetto diventa certezza con nome,cognome e razza(con tutto il rispetto per le cagne),ecco, questo è quello che mi da fastidio, la mancanza di rispetto ,di tatto e soprattutto di palle perchè per quanto assurdo possa sembrare un tradimento si può pure perdonare(non senza fatica) ma negare, illudere e offendere l'intelligenza della madre dei tuoi figli ti rende veramente basso e indegno di stima!
Dall'altra parte c'è un padre che nel sonno lascia una figlia,una nipotina splendida e un vuoto incolmabile non per scelta ma per destino.
La cosa che accomuna queste due storie è la disperazione di due donne e per quel che mi riguarda la frustrazione di sentirmi impotente davanti a tante lacrime!
 
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